Alfa Romeo Bimotore 16 cilindri – 1935
Marca : Alfa Romeo
Modello : 16C Bimotore
Anno : 1935
Esemplari prodotti : 4
Progettista : Luigi Bazzi, Arnaldo Roselli e Enrico Beltracchini
Motore : N.2 8 cilindri in linea
Cilindrata : 2 x 3.165 cc
Distribuzione : DOHC
Valvole Cilindro : 2
Alimentazione : 2 carb. e 2 Compressori Volumetrici
Potenza : 540 CV a 5400 giri/min.
Top speed Km/h : 325
L'Alfa Romeo Bimotore nacque da un'idea di Enzo ferrari, al tempo direttore del reparto corse Alfa Romeo, nel tentativo di contrastare lo strapotere di Auto Union e Mercedes nelle competizioni di “Formula libera” che la coeva Alfa Romeo Monoposto 8C 35 non riusciva a contenere.
La soluzione – che si dimostrò scarsamente foriera di risultati – venne presa da Ferrari in seguito alle assillanti “esortazioni” del regime che male sopportava la supremazia tedesca nelle gare internazionali.
Il compito di progettare la nuova macchina fu affidato, nel gennaio 1935, al capo tecnico della scuderia Luigi Bazzi che dovette disegnarla e realizzarla in soli quattro mesi, allo scopo di poter partecipare al Gran Premio di Tripoli e all'AVUS di Berlino.
Modificando un telaio della vecchia Alfa Romeo P3, vennero posizionati due motori a 8 cilindri, uno davanti ed uno dietro al pilota, accoppiati con un lungo albero, gestito da un unico cambio ed un'unica frizione. Il moto è trasmesso alle ruote posteriori mediante due alberi laterali.
Fonte : Wikipedia