Lamborghini Miura Roadster – 1968
Marca : Lamborghini
Modello : Miura
Versione : Roadster
Anno : 1968
Telaio N. : 3498
Motore N. : 1642
Esemplari prodotti : 1
Designer : marcello gandini
Carrozzeria : bertone
Progettista : giotto bizzarrini – Giampaolo Dallara
Motore : 12 cilindri a V di 60°
Cilindrata : 3.929 cc
Distribuzione : SOHC
Valvole Cilindro : 2
Alimentazione : 4 carburatori triplo corpo
Potenza : 350 CV a 7.000 giri/min
Top speed Km/h : 276
Dopo il rifiuto di Ferruccio di produrre la 350 GTS, Stanzani e Dallara non rinunciarono all'idea di una Lamborghini convertibile, così nei ritagli di tempo (e con la collaborazione di Marcello Gandini) ci riprovarono con la Lamborghini Miura Roadster. Al salone di Bruxelles del 1968 nello stand di Bertone venne infatti esposta una versione scoperta della P400 (telaio N°3498, motore N°1642). Aveva una configurazione targa, ossia priva del tettuccio da montante a montante (trattandosi di un prototipo non era nemmeno predisposta per il montaggio di uno di fortuna). Altre differenze dal modello di derivazione erano l'assenza della copertura del cofano motore, che lasciava carburatori e testate a vista, ed un disegno leggermente differente della coda. Malgrado il notevole successo riscosso alla rassegna belga e le numerose richieste ricevute, anche questa volta Lamborghini, per il quale le cabriolet non corrispondevano all'idea di granturismo confortevole e silenziosa che voleva produrre, declinò l'offerta di metterla in produzione e rifiutò persino la richiesta di Nuccio Bertone di produrne una piccola serie nei suoi stabilimenti torinesi. Il prototipo della Lamborghini Miura Roadster, venne invece venduto alla società americana ILZRO (International Lead Zinc Research Organization) la quale, grazie alla collaborazione del designer della Ford John Foster, la trasformò in un'auto promozionale, una vetrina per i propri prodotti e tecnologie. L'auto venne ridipinta dall'originale azzurro micalizzato a verde scuro, gli interni di pelle color magnolia vennero sostituiti con altri in camoscio marroni, la carrozzeria infine venne adornata con cromature, zincature ed elementi vari, risultandone appesantita di ben 600 kg. Anche il nome fu cambiato in Zn75 (dai simboli chimici dei metalli usati nella conversione). Una volta assolto il suo compito la Lamborghini Miura Roadster subì diversi cambi di proprietà, con quotazioni sempre crescenti, fino ad essere acquistata nel 2007 dal collezionista newyorchese Adam Gordon che l'ha fatta completamente restaurare alle condizioni originali. Nel 2008 la Lamborghini Miura Roadster venne esposta al Pebble Beach Concours d'Elegance dove risultò seconda assoluta e nel 2010 vinse il premio per il miglior restauro al concorso d'eleganza Villa d'Este.
Fonte : Wikipedia
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