Ferrari 195 Inter Berlinetta by Ghia – 1950

Ferrari 195 Inter Berlinetta by Ghia


195 Inter Berlinetta by – 1950


Marca : Ferrari
Modello : 195 Inter
Versione : Berlinetta
Anno : 1950
Telaio N. : 0089/S
Motore N. : 0089/S
Esemplari prodotti : 36
Carrozzeria : Ghia
Motore : 12 Cilindri a V di 60°
Cilindrata : 2.341 cc
Distribuzione : SOHC
Valvole Cilindro : 2
Aspirazione : 3 Carburatori Weber
Potenza : 130 CV
Top speed Km/h :


Ultima Vendita : 2015 – Villa Erba – RM Sotheby's – Invenduta


Nel 1950, Enzo Ferrari era sufficientemente affermato da poter dedicare parte dei suoi sforzi alla creazione di un' auto stradale esclusiva. Egli intuì che grazie al successo ottenuto con le sue auto da corsa con motore V-12, poteva attirare la clientela ad acquistare auto stradali lussuose e di elevate prestazioni, che potessero eventualmente aiutare a finanziare le attività sportive della Scuderia Ferrari.

Quando fu introdotta la 195 nel 1950, era la Ferrari più moderna derivata dalla continua evoluzione del Costruttore, caratterizzata dal telaio con uno schema tipico della Ferrari, ma modificato dall'aggiunta di due longheroni ovali che erano uniti da traverse a croce, della medesima sezione. Le sospensioni anteriori erano formate da triangoli deformabili di diversa lunghezza con barra antirollio e balestra trasversale. Al posteriore vi erano molle semiellittiche a sostenere il ponte rigido, che era ben posizionato grazie a due paia di puntoni superiori ed inferiori. La frenata era garantita da grossi freni a tamburo da 30 cm in alluminio con rivestimento in acciaio, ed a comando idraulico. La macchina era fornita standard con i cerchi Borrani e la maggior parte delle Inter pesava soltanto 997 kg.

La 195 fu introdotta contemporaneamente alla 212, e pertanto non vide un grande impiego nelle competizioni, giacché la cilindrata maggiore della 212 offriva una maggiore potenza. Nonostante ciò, ogni Ferrari era fatta per correre e molte 195 ottennero diversi successi a livello internazionale. Giannino Marzotto, un affascinante giovane membro dell'aristocrazia italiana, vinse l'edizione del 1950 della e sempre nello stesso anno condusse al primo posto a Le Mans prima di ritirarsi per una rottura ad un supporto del generatore. Al di là dei successi agonistici, il vero scopo della 195 Inter era quello di essere una valida base per la maestria dei carrozzieri come Ghia, , ed altri. Il suo passo medio-lungo e la maggiore potenza offerta dal propulsore rendevano questa macchina adatta alla realizzazione di vestiti su misura.

Note su questo esemplare

La Ferrari 195 Inter Berlinetta, con numero di telaio 0089 S, fu commissionata il 26 ottobre 1950 e consegnata il 16 gennaio 1951. Poco dopo fu esposta al Salone di Brussels. Successivamente fu consegnata nuova presso la Comptoir Automobiles Richard SA di Brussels e poi vendtuta a Leon Sventorghetski, meglio conosciuto come Leon Sven, che all'epoca era il direttore del circuito di Spa Francorchamps. L'auto corse nel leggendario rally Liegi-Roma-Liegi di fine agosto 1957 con al volante De Lannoy ed Henry. La macchina è raffigurata in corsa nel libro Marathon de la Route 1931-1971 di Jean Paul Delsaux, dove la si vede con targa belga 6206.

Il Sig.William D.M. Hay del Surrey, Inghilterra, acquistò la macchina nel 1960 quando si trovava nello Zimbabwe e la portò nel Regno Unito tramite un volo della British Airways. Sebbene si conosca poco della storia di questa macchina, è provato che fu completamente smontata e restaurata integralmente dallo specialista inglese Hall & Hall nel 2003. A questo punto della sua vita era stata ridipinta in rosso con strisce nere.
Nel maggio 2006 partecipò alla Mille Miglia Storica con Mr e Mrs Hay al volante, dove le fu assegnato il numero di gara 233 e montava targa inglese 803 UXC. Nel maggio 2008, questa Ferrari fu acquistata dal Sig.Friz Neuser di Nurburg, Germania e certificata dalla Ferrari Classiche. Più avanti in quell'anno Neuser vendette la macchina al Sig. Werner Schmidt conosciuto per via della sua Schmidt Gingerbread Cake, ed era residente a Schwaig, Germania. La macchina riapparse alla Mille Miglia nel 2009, guidata da Werner e Maximilian Schmidt con numero di gara 133. Nel 2010, questa 195 Inter fu presentata al concorso d'eleganza Unique e Special Ones, tenuto a Firenze. Successivamente fu esposta al Museo Ferrari di Maranello nel 2011.

Essendo la quarta di trentasei Ferrari carrozzate dalla Ghia, il numero di telaio 0089 S è uno degli esempi più importanti delle prime Ferrari stradali carrozzate su misura e sarà certamente accolta a braccia aperte agli eventi per auto storiche più importanti al mondo.

Nelle parole della rivista Autosport, che scrisse della 195 il 4 maggio 1951: “Questa è veramente un'auto eccezionale ed un grande esempio moderno di arte automobilistica italiana. Sebbene possegga superbe prestazioni in strada, è dotata del comfort e del comportamento di una lussuosa berlina di famiglia”.



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